Tribunale Amministrativo Regionale Sardegna - Cagliari sentenza n. 663 del 2020

ECLI:IT:TARSAR:2020:663SENT

Massima

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I titolari di concessioni demaniali marittime ad uso turistico-ricreativo e di punti di approdo con medesime finalità, che utilizzino manufatti amovibili, possono mantenerli installati fino al 31 dicembre 2020, a prescindere dalla legittimità o meno della loro originaria installazione, in applicazione dell'art. 1, comma 246, della legge n. 145/2018, che non opera alcuna distinzione in tal senso. Tale disposizione normativa, infatti, mira a consentire la prosecuzione dell'attività economica svolta mediante tali manufatti, senza procedere alla loro rimozione, fino alla scadenza del termine ivi previsto, superando eventuali pregresse irregolarità o abusi. L'Amministrazione non può, pertanto, ordinare la rimozione di tali manufatti prima di tale data, in quanto ciò contrasterebbe con il chiaro dettato normativo, volto a tutelare la continuità dell'attività economica esercitata attraverso gli stessi. La norma in questione, pertanto, si applica indistintamente a tutte le situazioni rientranti nel suo ambito di applicazione oggettivo e soggettivo, senza possibilità per l'Amministrazione di operare discriminazioni o valutazioni di legittimità pregressa degli impianti, essendo l'unico requisito rilevante la titolarità di una concessione demaniale marittima ad uso turistico-ricreativo o di un punto di approdo con medesime finalità, unitamente all'utilizzo di manufatti amovibili. L'Amministrazione, in presenza di tali presupposti, non può dunque ordinare la rimozione di tali manufatti prima della scadenza del termine del 31 dicembre 2020 previsto dalla legge, in quanto ciò contrasterebbe con la chiara volontà del legislatore di consentire la prosecuzione dell'attività economica svolta mediante gli stessi, a prescindere dalla legittimità o meno della loro originaria installazione.

Sentenza completa

Pubblicato il 30/11/2020

N. 00663/2020 REG.PROV.COLL.

N. 00524/2019 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sardegna

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 524 del 2019, integrato da motivi aggiunti, proposto da
Almafuerte S.r.l.s., con sede in Alghero, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dall'avvocato Giovanni M. Lauro, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto come da procura speciale in atti;

contro

Comune di Alghero, in persona del Sindaco in carica, rappresentato e difeso dagli avvocati Valeria Paola Cubeddu e Francesco Masala, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto come da procura speciale in atti;

nei confronti

Marco…

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