Il provvedimento di decadenza dell'autorizzazione all'esercizio di un impianto di distribuzione di carburanti, adottato ai sensi dell'art. 15, comma 4, lett. b) della l.r. n. 8 del 2013 per il mancato esercizio dell'attività per oltre sei mesi, costituisce un atto vincolato, la cui adozione non richiede la previa comunicazione di avvio del procedimento, in quanto il contenuto del provvedimento non avrebbe potuto essere diverso, essendo l'inerzia dell'interessato sufficiente a determinare la decadenza dell'autorizzazione per effetto di legge. Ciò anche in presenza di precedenti provvedimenti di revoca o chiusura dell'impianto, successivamente annullati o ancora efficaci, in quanto tali vicende non incidono sulla sussistenza del presupposto oggettivo della decadenza, ovvero l'inattività dell'esercente per oltre sei mesi, accertata e dichiarata dall'amministrazione. In tale contesto, l'art. 21-octies, comma 2, della l. n. 241 del 1990 trova applicazione, consentendo di prescindere dalla comunicazione di avvio del procedimento laddove l'amministrazione dimostri che il contenuto del provvedimento non avrebbe potuto essere diverso. La peculiarità della fattispecie, caratterizzata da un potere vincolato dell'amministrazione, giustifica inoltre la compensazione integrale delle spese del giudizio.