Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 32712 del 20 agosto 2024

ECLI:IT:CASS:2024:32712PEN

Massima

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La finalità di terrorismo, ai sensi dell'art. 270-bis, comma 3, c.p., ricorre anche quando gli atti di violenza sono rivolti contro uno Stato estero, anche in relazione a territori da questo illegittimamente occupati, purché tali condotte, per la loro natura o contesto, siano idonee a causare grave danno allo Stato e siano compiute allo scopo di intimidire la popolazione civile, a prescindere dal luogo di realizzazione. Pertanto, la nozione di "Stato estero" non è limitata al solo territorio riconosciuto a livello internazionale, ma comprende anche i territori illegittimamente occupati, in quanto l'aggressione alla popolazione civile si traduce in ogni caso in una lesione all'integrità dello Stato di appartenenza delle vittime. Inoltre, ai fini della configurabilità del reato di cui all'art. 270-bis c.p., non è necessario che gli atti violenti siano diretti esclusivamente contro obiettivi militari, essendo sufficiente che, per la loro natura o contesto, siano idonei a causare grave danno alla popolazione civile e a diffondere paura e panico nella collettività, indipendentemente dal fatto che l'azione sia stata pianificata anche contro strutture militari. Infine, l'inserimento di un'associazione negli elenchi di organizzazioni terroristiche stilati da organismi sovranazionali costituisce un elemento indiziario rilevante, ma non sufficiente di per sé a fondare la gravità indiziaria, dovendo comunque essere valutato unitamente ad altri elementi probatori.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta da:

Dott. FIDELBO Giorgio - Presidente

Dott. CAPOZZI Angelo - Consigliere

Dott. IANNICIELLO Mariella - Consigliere

Dott. DI GERONIMO Paolo - Relatore

Dott. DI GIOVINE Ombretta - Consigliere

ha pronunciato la seguente

SENTENZA
sul ricorso proposto da
Ya.Ka., nato a Nablus il (Omissis)
avverso l'ordinanza del 4/4/2024 emessa dal Tribunale di L'Aquila
visti gli atti, l'ordinanza impugnata e il ricorso;
udita la relazione del consigliere Paolo Di Geronimo;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale An.Ro., che ha chiesto il rigetto del ricorso;
udito l'Avvocato Fl.Ro.Al.Ti., il quale ha concluso per l'accoglimento del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Il Tribunale del riesame di L'Aquila confermava l'ordinanza con la quale il ricorrente er…

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