Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Catania sentenza breve n. 3053 del 2020

ECLI:IT:TARCT:2020:3053SENB

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esercizio del potere di repressione degli abusi edilizi, ha affermato che: 1. L'adozione dell'ordine di demolizione di opere edilizie realizzate in totale difformità o in assenza di titolo abilitativo costituisce un atto dovuto e vincolato per l'Amministrazione, che non richiede la previa comunicazione di avvio del procedimento o il preavviso di rigetto, in quanto trattasi di provvedimenti tipizzati che presuppongono un mero accertamento tecnico sulla consistenza delle opere e sul loro carattere abusivo. 2. La possibilità di sostituire la sanzione demolitoria con quella pecuniaria deve essere valutata dall'Amministrazione nella fase esecutiva del procedimento di repressione dell'abuso edilizio, successiva ed autonoma rispetto all'adozione dell'ordine di demolizione. È onere del destinatario di tale provvedimento dimostrare successivamente all'Amministrazione che le opere abusive non contrastano con rilevanti interessi urbanistici o che la demolizione non può avvenire senza pregiudizio della parte eseguita in conformità, con una prova seria e rigorosa. 3. Integra un "organismo integralmente diverso" rispetto a quello autorizzato, e quindi una totale difformità dal titolo edilizio, la realizzazione di manufatti destinati a civile abitazione in luogo di locali di deposito, anche qualora le variazioni risultino contenute nei limiti di cui all'art. 4, primo comma, lettere b), c) e d) della legge regionale n. 37/1985.

Sentenza completa

Pubblicato il 18/11/2020

N. 03053/2020 REG.PROV.COLL.

N. 01486/2020 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

sezione staccata di Catania (Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 1486 del 2020, proposto da
((omissis)), rappresentata e difesa dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Comune di Misterbianco, in persona del Sindaco, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis))à, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

per l'annullamento

dell’ordinanza del Comune di Misterbianco n. 34 in data 30 Giugno 2020 con cui è stata ordinata la demolizione, con ripristino dello stato dei luoghi, delle opere abusive realizzate nell…

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