Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 4193 del 2022

ECLI:IT:TARNA:2022:4193SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare il ricorso proposto dalla ricorrente avverso l'ordine di demolizione di opere edilizie abusive emesso dal Comune di Napoli, ha affermato i seguenti principi di diritto: 1. In materia edilizia, i provvedimenti recanti sanzioni demolitorie, in ragione della loro natura vincolata, non necessitano della comunicazione di avvio del procedimento ex art. 7 della legge n. 241/1990, non essendo prevista in capo all'Amministrazione la possibilità di effettuare valutazioni di interesse pubblico relative alla conservazione del bene. 2. Ai fini della legittimità, sotto il profilo urbanistico-edilizio, di un'opera realizzata nel territorio del Comune di Napoli, è necessario provare che la stessa sia stata eseguita in epoca anteriore al 1935, anno in cui è stato introdotto l'obbligo per gli interessati di richiedere la licenza edilizia. La mancata prova di tale preesistenza comporta la correttezza della contestazione di abuso edilizio. 3. I provvedimenti recanti sanzione demolitoria, per la loro natura vincolata, non necessitano di una specifica ed ulteriore motivazione oltre all'individuazione delle opere realizzate sine titulo, essendo sufficiente il rinvio al verbale di sopralluogo e sequestro che ha accertato l'abuso. Il lungo lasso di tempo intercorso tra la realizzazione dell'abuso e l'adozione del provvedimento repressivo non comporta un più stringente obbligo motivazionale circa la sussistenza di un interesse pubblico attuale alla ingiunzione di demolizione. 4. La verifica dell'impossibilità della riduzione in pristino, ai fini della sostituzione della sanzione demolitoria con quella pecuniaria, è valutata dall'Amministrazione competente nella fase esecutiva del procedimento, successiva e autonoma rispetto all'ordine di demolizione, incombendo sul privato interessato l'onere di dimostrare, in modo rigoroso e nella fase esecutiva, l'obiettiva impossibilità di ottemperare all'ordine stesso senza pregiudizio per la parte conforme.

Sentenza completa

Pubblicato il 20/06/2022

N. 04193/2022 REG.PROV.COLL.

N. 02166/2020 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2166 del 2020, proposto da
Antonietta Vitale, rappresentata e difesa dall’Avv. Patrizia Lauritano, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso il difensore in Napoli, viale A. Gramsci n. 16;

contro

Comune di Napoli, in persona del Sindaco legale rappresentante p.t., rappresentato e difeso dall’Avv. Barbara Accattatis Chalons D’Oranges, dall’Avv. Antonio Andreottola, dall’Avv. Bruno Crimaldi, dall’Avv. Annalisa Cuomo, dall’Avv. Giacomo Pizza, dall’Avv. Bruno Ricci, dall’Avv. Eleonora Carpentieri, dall’Avv. Anna Ivana Furnari e dall’Avv. Gabriele Romano dell’Avvocatura…

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