Il diritto del proprietario di chiudere il fondo, previsto dall'art. 841 del codice civile, può essere limitato e conformato dalle norme urbanistiche allo scopo di tutelare interessi pubblici sovraordinati, in particolare di natura ambientale e paesistica. Tuttavia, tali disposizioni urbanistiche devono rispettare un rapporto di stretta proporzionalità nei confronti dell'interesse pubblico tutelato, operando un ragionevole bilanciamento tra l'interesse pubblico e le esigenze di sicurezza e riservatezza del proprietario. La regola contenuta nell'art. 113, comma 10, del Regolamento Edilizio comunale, che impone la massima visibilità delle recinzioni prospicienti spazi pubblici, senza prevedere un adeguato bilanciamento con gli interessi privati del proprietario, risulta pertanto illegittima per irragionevolezza. L'Amministrazione comunale non può, quindi, applicare tale disposizione regolamentare per imporre la rimozione di una recinzione realizzata dal proprietario al fine di garantire la propria privacy e sicurezza, ove tale soluzione non risulti in contrasto con prevalenti esigenze pubbliche debitamente motivate e ponderate.