Cassazione penale Sez. II sentenza n. 8851 del 24 febbraio 2014

ECLI:IT:CASS:2014:8851PEN

Massima

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Il coinvolgimento consapevole e attivo di un soggetto in tutte le fasi di una complessa operazione economico-finanziaria, caratterizzata da condotte illecite quali la truffa, la bancarotta fraudolenta per distrazione e la mediazione usuraria, esclude la sua estraneità al reato presupposto e, pertanto, la possibilità di configurare a suo carico il reato di riciclaggio, in ragione della clausola di salvezza prevista dalla relativa fattispecie incriminatrice. Infatti, la partecipazione dell'imputato all'escogitazione e all'attuazione del meccanismo generatore della provvista illecita, nonché il suo coinvolgimento in tutte le fasi della vicenda processuale, dimostrano la sua consapevolezza della provenienza delittuosa dei beni oggetto delle successive condotte di occultamento e di impiego, precludendo l'applicabilità della fattispecie di riciclaggio. Ciò vale anche nel caso in cui il reato presupposto sia la bancarotta fraudolenta per distrazione, atteso che per la configurabilità di tale delitto non è necessaria la consapevolezza dello stato di insolvenza dell'impresa da parte dell'agente, essendo sufficiente la mera percezione di un compenso indebito nell'ambito dell'operazione fallimentare. Pertanto, il ruolo attivo e consapevole dell'imputato nell'intera vicenda, comprovato dalle risultanze processuali, esclude la sua estraneità al reato presupposto e, di conseguenza, la possibilità di configurare a suo carico il reato di riciclaggio.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FIANDANESE Franco - Presidente

Dott. PRESTIPINO Antonio - Consigliere

Dott. DAVIGO Piercamillo - Consigliere

Dott. TADDEI Margherita - Consigliere

Dott. IASILLO Adriano - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

PROCURATORE DELLA REPUBBLICA presso il Tribunale di Savona;

Nei confronti di:

(OMISSIS) n. a (OMISSIS);

avverso l'ORDINANZA del TRIBUNALE della LIBERTA' di SAVONA;

del 30.7.2013 udita la relazione del consigliere Dott. PRESTIPINO ANTONIO;

sentito il Procuratore Generale, in persona del Dott. BALDI Fulvio, che ha concluso per il rigetto del ricorso.

RITENUTO IN FATTO

1. Il pubblico ministero presso il Tribunale di Savona chiedev…

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