Cassazione penale Sez. V sentenza n. 38727 del 23 settembre 2014

ECLI:IT:CASS:2014:38727PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nell'esaminare il ricorso proposto avverso la sentenza di condanna per il reato di furto aggravato, afferma che la valutazione degli elementi probatori posta a fondamento del giudizio di colpevolezza, così come la determinazione della pena, rientrano nell'ambito del merito della decisione, sottratto al sindacato di legittimità ove sorretti da motivazione congrua e formalmente corretta. In particolare, la Corte ritiene che il rinvenimento, nel luogo del furto, di uno scontrino recante l'identificativo della carta fedeltà dell'imputato, in assenza di plausibili spiegazioni, costituisca elemento indiziario idoneo a sostenere il giudizio di responsabilità oltre il ragionevole dubbio. Analogamente, la motivazione relativa alla negata prevalenza delle attenuanti generiche sulla contestata aggravante, fondata sulla valutazione della personalità dell'imputato e dell'entità del fatto, è ritenuta adeguata e immune da vizi logici. Ne consegue l'inammissibilità del ricorso, con condanna del ricorrente alle spese processuali e al versamento di una somma in favore della cassa delle ammende.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FERRUA Giuliana - Presidente

Dott. FUMO Maurizio - Consigliere

Dott. BRUNO Paolo A - rel. Consigliere

Dott. VESSICHELLI Maria - Consigliere

Dott. CAPUTO Angelo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS), nato a (OMISSIS);

avverso la sentenza della Corte d'Appello di Caltanissetta del 24 settembre 2009;

visti gli atti, la sentenza impugnata ed il ricorso;

udita la relazione del consigliere dr. ((omissis)) BRUNO;

sentito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale dott. VOLPE Giuseppe che ha chiesto l'inammissibilita' del ricorso.

RITENUTO IN FATTO

1. Con la sentenza indicata in epigrafe, la Corte d'ap…

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