Cassazione penale Sez. I sentenza n. 45610 del 21 novembre 2012

ECLI:IT:CASS:2012:45610PEN

Massima

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Il ricorso straordinario per cassazione ex art. 625-bis c.p.p. costituisce uno strumento di natura eccezionale e derogatoria del giudicato, la cui applicazione è strettamente circoscritta ai casi di omessa considerazione di uno o più motivi del ricorso per cassazione, ovvero di errore di percezione in cui sia incorsa la Corte di Cassazione nella lettura degli atti del giudizio di legittimità, purché tali vizi abbiano condizionato in modo decisivo il convincimento formatosi. Pertanto, non rientrano nel concetto di "errore di fatto" gli errori di valutazione delle emergenze probatorie, gli errori di giudizio e di applicazione di norme di legge, nonché i travisamenti del fatto che si siano tradotti in un vizio della decisione del giudice di merito, i quali devono essere dedotti con gli strumenti impugnatori ordinari. Inoltre, qualora la decisione impugnata abbia comunque un contenuto valutativo, non è esperibile il ricorso straordinario, essendo necessario che la causa dell'errore sia esclusivamente una fuorviata percezione delle risultanze processuali. Infine, la sospensione del termine di prescrizione per legittimo impedimento del difensore o per trattative tra imputato e parte lesa, pur rientrando nell'ambito di applicazione dell'art. 159 c.p., non integra un errore di fatto, ma un giudizio di diritto sulla sussistenza dei presupposti per la sua operatività, insindacabile in sede di ricorso straordinario.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GIORDANO Umberto - Presidente

Dott. LOCATELLI Giuseppe - Consigliere

Dott. LA POSTA Lucia - Consigliere

Dott. ROCCHI Giacomo - Consigliere

Dott. BONI Monica - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) (OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 42573/2010 CORTE DI CASSAZIONE di ROMA, del 14/07/2011;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. MONICA BONI;

sentite le conclusioni del PG Dott. D'((omissis)), il quale ha chiesto dichiararsi inammissibile il ricorso.

RITENUTO IN FATTO

1. Con sentenza resa il 14 luglio 2011 la quinta sezione penale di questa Corte, in parziale accoglimento del ricorso …

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