Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 917 del 2007

ECLI:IT:TARLAZ:2007:917SENT

Massima

Generata da Simpliciter
Il provvedimento di revoca dell'autorizzazione amministrativa per l'esercizio di attività commerciale, ai sensi dell'art. 31 della legge n. 426 del 1971, ha natura decadenziale e non sanzionatoria, essendo finalizzato ad assicurare, nell'interesse dell'utenza, che gli esercizi commerciali autorizzati svolgano effettivamente l'attività per la quale sono stati abilitati e che non possano essere intraprese attività commerciali fittizie al solo fine di acquisire una posizione di vantaggio correlata al possesso del titolo autorizzatorio. Pertanto, in assenza di una tempestiva attivazione dell'esercizio commerciale autorizzato entro il termine di legge, ovvero di una valida richiesta di proroga prima della scadenza di tale termine, l'autorizzazione decade di diritto, senza che l'amministrazione debba attendere la presentazione di una richiesta di voltura o di sospensione per poter adottare il provvedimento di revoca, il quale ha carattere vincolato e non discrezionale. La competenza a disporre la revoca dell'autorizzazione all'esercizio di attività commerciale spetta al dirigente competente, ai sensi dell'art. 107, comma 5, del D.Lgs. n. 267/2000, e non al Sindaco, in quanto l'art. 22, comma 7, del D.Lgs. n. 114/1998 deve essere interpretato nel senso che la revoca rientra tra gli atti di gestione amministrativa attribuiti ai dirigenti.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
IL TRIBUNALE AMMINISTRATIVO REGIONALE DEL LAZIO
SEZIONE SECONDA TER
ANNO
composto dai signori Magistrati:
Consigliere Michele PERRELLI - Presidente
Consigliere Paolo RESTAINO - Componente
Consigliere Antonio AMICUZZI - Componente relatore
ha pronunciato la seguente
SENTENZA
sul ricorso n. 16430 del 1999 proposto dalla LIDL ITALIA s.r.l., in persona del procuratore speciale pro tempore, rappresentato e difeso dagli avv. Mario Lupi e Dario La Torre, unitamente ai quali è elettivamente domiciliato in Roma, al Lungotevere dei Mellini n. 10;
CONTRO
il COMUNE di ROMA, in persona del Sindaco in carica, rappresentato e difeso dall'avv. Pietro Bonanni, unitamente al quale è elettivamente domiciliato presso l'Avvocatura comunale, in Roma, alla Via del Tempio di Giove n. 21;
per l'annullamento
della determinazione del Direttore della VII Circoscrizione del Comune di Roma n. 996, prot. n…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.