Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 5754 del 2020

ECLI:IT:TARNA:2020:5754SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esecuzione del giudicato formatosi sulle sentenze che hanno annullato il titolo edilizio in sanatoria, afferma che l'Amministrazione comunale è tenuta ad adottare tutti gli atti necessari al ripristino della situazione di fatto anteriore alla realizzazione dell'opera abusiva, non potendo limitarsi all'adozione del mero provvedimento di ingiunzione di demolizione. Ciò in quanto, una volta accertata l'illegittimità dell'opera, il Comune non può arrestare la sua attività di esecuzione all'avvenuta adozione dell'ordinanza di demolizione, dovendo assicurare il concreto adeguamento dello stato dei luoghi al dictum giudiziale. La previsione di cui all'art. 38 del D.P.R. n. 380/2001, che consente la fiscalizzazione dell'abuso edilizio mediante il pagamento di una sanzione pecuniaria, trova applicazione solo quando il vizio del titolo edilizio annullato sia emendabile, mentre nel caso di vizio sostanziale non sanabile, come quello accertato nel caso di specie, l'Amministrazione non può rinunciare all'abbattimento dell'opera abusiva, non essendo consentito far derivare tale decisione da considerazioni estranee alla disciplina urbanistico-edilizia violata. Pertanto, al fine di assicurare la piena esecuzione del giudicato, il Tribunale assegna all'Amministrazione comunale un termine perentorio per provvedere a quanto necessario al ripristino della situazione di fatto anteriore alla realizzazione dell'opera abusiva, non ostando a ciò eventuali atti medio tempore adottati in senso difforme, in quanto sindacabili nell'ambito del giudizio di ottemperanza.

Sentenza completa

Pubblicato il 03/12/2020

N. 05754/2020 REG.PROV.COLL.

N. 01331/2017 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Ottava)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1331 del 2017, proposto da
Pietro Salerno, rappresentato e difeso dall'avvocato Carlo Sarro, con domicilio eletto presso il suo studio in Napoli, viale Antonio Gramsci n.19;

contro

Comune di Gioia Sannitica (Ce), Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo non costituiti in giudizio;

nei confronti

Michelina Fattore, Pasquale Salerno, Provveditorato Interregionale Opere Pubbliche, Commissario Ad Acta Ing. Mario Zanna non costituiti in giudizio;

per l'annullamento

per la declaratoria di nullità

a) del provvedimento prot.5586 del 20.10.2016 c…

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