Cassazione penale Sez. II sentenza n. 4735 del 31 gennaio 2017

ECLI:IT:CASS:2017:4735PEN

Massima

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Il giudice di merito, nel procedere alla commisurazione della pena per il reato di rapina pluriaggravata, non può ritenere prevalenti le attenuanti generiche e quella del danno di speciale tenuità rispetto alle aggravanti di cui all'art. 628, comma 3, nn. 3-bis, 3-ter e 3-quater c.p., in quanto l'art. 628, comma 4 c.p. esclude il giudizio di comparazione tra tali aggravanti e le circostanze attenuanti. Pertanto, in tali casi, le diminuzioni di pena devono essere operate sulla quantità della stessa risultante dall'aumento conseguente alle predette aggravanti, senza possibilità di ritenere le attenuanti equivalenti o prevalenti. Tale principio, introdotto dalla L. n. 94 del 2009, art. 3, comma 27, mira a rafforzare la risposta sanzionatoria per le condotte di rapina caratterizzate da particolare efferatezza e pericolosità sociale, impedendo che l'applicazione di attenuanti possa neutralizzare l'inasprimento di pena previsto per le aggravanti di maggior allarme sociale. Il giudice di merito, nel procedere alla commisurazione della pena per il reato di rapina pluriaggravata, è pertanto tenuto a rispettare tale divieto di comparazione, rideterminando la pena secondo il principio di cui all'art. 628, comma 4 c.p.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GALLO Domenico - Presidente

Dott. TADDEI M. - rel. Consigliere

Dott. IASILLO Adriano - Consigliere

Dott. VERGA Giovanna - Consigliere

Dott. AGOSTINACCHIO Luigi - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Rimini;
nei confronti di:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza 2486/2011 del Tribunale di Rimini del 27.02.2013;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. Margherita B. Taddei;
udito il Pubblico Ministero in persona del Sostituto Procuratore generale, Dr. ((omissis)), che ha concluso per l'annullamento co…

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