Cassazione penale Sez. V sentenza n. 38724 del 23 settembre 2015

ECLI:IT:CASS:2015:38724PEN

Massima

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L'appartenenza accertata di un soggetto ad un'associazione di stampo mafioso, anche in assenza di recenti condotte delittuose, è sufficiente a giustificare l'applicazione di una misura di prevenzione personale, quale la sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno, senza che sia necessaria una specifica motivazione in ordine alla sua attuale pericolosità sociale. Ciò in quanto, una volta dimostrata l'adesione al sodalizio criminale, la pericolosità del proposto si presume, potendo essere esclusa solo in presenza di elementi concreti che comprovino il suo effettivo distacco dall'organizzazione mafiosa. L'allontanamento dal territorio di operatività del gruppo, se non accompagnato da inequivoci segnali di recesso, non è di per sé sufficiente a superare tale presunzione, potendo anzi rivelarsi funzionale alla conservazione dei legami con l'associazione, specie in fasi di particolare conflittualità. Pertanto, il giudice di merito, nel valutare l'applicazione di misure di prevenzione a carico di soggetti indiziati di appartenenza ad un'associazione mafiosa, deve dare conto in modo congruo e logico degli elementi che comprovano tale affiliazione, senza che sia necessaria una specifica motivazione in ordine all'attuale pericolosità, salvo che non emergano chiari segnali di un effettivo distacco dal sodalizio criminale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BRUNO ((omissis)) - Presidente

Dott. ZAZA Carlo - Consigliere

Dott. PEZZULLO Rosa - rel. Consigliere

Dott. GUARDIANO Alfredo - Consigliere

Dott. MICHELI Paolo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);
avverso l'ordinanza n. 11/2013 CORTE APPELLO di REGGIO CALABRIA, del 31/10/2013;
sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. ROSA PEZZULLO.
RITENUTO IN FATTO
1. Con decreto in data 31.10.2013 la Corte d'Appello di Reggio Calabria confermava il decreto del 8.2.2012 del locale Tribunale, con il quale era stata imposta a (OMISSIS) la misura della sorveglianza speciale per tre anni, con obbligo di soggiorno nel Comune di residenza e cauzione di euro 3000,00, merit…

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