Tribunale Amministrativo Regionale Sardegna - Cagliari sentenza n. 774 del 2020

ECLI:IT:TARSAR:2020:774SENT

Massima

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Il provvedimento amministrativo di diniego dell'accertamento di compatibilità paesaggistica deve essere sorretto da un'ampia e circostanziata motivazione, dalla quale sia possibile ricostruire sia le premesse che l'iter logico seguito nel percorso valutativo che si conclude con il giudizio finale, al fine di consentire un effettivo sindacato giurisdizionale sull'esercizio del potere discrezionale tecnico-specialistico dell'amministrazione. In assenza di una siffatta motivazione, il provvedimento è illegittimo per violazione dell'obbligo di motivazione di cui all'art. 3 della legge n. 241 del 1990. Tuttavia, l'accoglimento del ricorso non può riguardare gli interventi realizzati in posizione incompatibile con la fascia di tutela dei 300 metri dal mare, in quanto tali interventi risultano comunque in contrasto con i valori paesaggistici tutelati.

Sentenza completa

Pubblicato il 31/12/2020

N. 00774/2020 REG.PROV.COLL.

N. 00758/2019 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sardegna

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 758 del 2019, proposto da
Vivamare S.r.l., in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dagli avvocati Giancarlo Piredda, Carla Putzolu, Davide Manca, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Regione Autonoma della Sardegna, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dagli avvocati Mattia Pani, Andrea Secchi, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;
Assessorato Regionale Enti locali Finanze e Urbanistica, Servizio Regionale Tutela Paesaggio e Vigilanza Sardegna Settentrionale non costituiti in giu…

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