Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 5826 del 12 febbraio 2016

ECLI:IT:CASS:2016:5826PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: Nei procedimenti penali di competenza del giudice di pace, la parte civile non ha interesse a impugnare la sentenza emessa ai sensi dell'art. 35 del d.lgs. n. 274/2000, in quanto tale pronuncia, limitandosi ad accertare la congruità del risarcimento offerto ai soli fini dell'estinzione del reato, non riveste autorità di giudicato nel giudizio civile per le restituzioni o per il risarcimento del danno e non produce, pertanto, alcun effetto pregiudizievole nei confronti della parte civile. Pertanto, il ricorso proposto dalla parte civile avverso tale sentenza è dichiarato inammissibile per carenza di interesse, con conseguente condanna al pagamento delle spese processuali e di una somma in favore della cassa delle ammende, in presenza di profili di colpa nella determinazione della causa di inammissibilità.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BLAIOTTA ((omissis)) - Presidente

Dott. PEZZELLA Vincenzo - Consigliere

Dott. TANGA Antonio L. - rel. Consigliere

Dott. CENCI Daniele - Consigliere

Dott. PAVICH Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) nata il (OMISSIS);
nei confronti di:
(OMISSIS) nata il (OMISSIS);
avverso la sentenza n. 46/14 in data 29/09/2014 del Giudice di pace di Pontebba;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere TANGA ((omissis));
udite le richieste del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale dott. IACOVIELLO ((omissis)) che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso;
udito il difensore, avv. (OMISS…

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