Cassazione penale Sez. II sentenza n. 16111 del 12 aprile 2019

ECLI:IT:CASS:2019:16111PEN

Massima

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Il giudice di merito, nel valutare la sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza necessari per l'applicazione di una misura cautelare, gode di un ampio potere discrezionale nella valutazione degli elementi probatori, il cui esercizio non è sindacabile in sede di legittimità se la motivazione del provvedimento non risulta manifestamente illogica o viziata dalla violazione di specifiche norme di legge. Pertanto, il ricorso per cassazione avverso l'ordinanza che abbia escluso la sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza è inammissibile quando si risolva in una mera confutazione delle valutazioni di merito operate dal giudice di cautela, senza denunciare vizi di legittimità del provvedimento. Il giudice di merito, infatti, nel valutare la sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza, può legittimamente ritenere non raggiunta tale soglia probatoria in presenza di carenze investigative, come l'omesso accertamento circa la provenienza delittuosa della res e l'omessa attività di individuazione e ascolto di soggetti indicati dall'indagato come fonte di acquisizione della stessa, senza che tale valutazione possa essere censurata in sede di legittimità, ove la motivazione non risulti manifestamente illogica o viziata dalla violazione di specifiche norme di legge.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PRESTIPINO Antonio - Presidente

Dott. DE SANTIS Anna - Consigliere

Dott. ALMA Mar - Rel. Consigliere

Dott. BORSELLINO Maria - Consigliere

Dott. MONACO Marco - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto dal Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Milano nel procedimento contro:
(OMISSIS), nato in (OMISSIS);
avverso la ordinanza n. 1512/18 in data 04/02/2019 del Tribunale di Milano in funzione di giudice del riesame;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere Dott. ((omissis));
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dott. ((omissis)), che ha concluso chiedend…

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