Cassazione penale Sez. II sentenza n. 11630 del 20 marzo 2023

ECLI:IT:CASS:2023:11630PEN

Massima

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Il diritto dell'imputato a partecipare al giudizio di appello in forma orale, ove ritualmente richiesto, costituisce espressione del principio del contraddittorio e del giusto processo, la cui violazione determina una nullità generale a regime intermedio deducibile con ricorso per cassazione. La richiesta di discussione orale, riferendosi alla decisione dell'appello e non alla singola udienza, non deve essere reiterata in caso di rinvio o differimento d'ufficio dell'udienza, sicché il processo definito con rito camerale non partecipato, nonostante la tempestiva istanza di trattazione orale, è affetto da nullità generale a regime intermedio per violazione del principio del contraddittorio.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MANTOVANO Alfredo - Presidente

Dott. COSCIONI Giuseppe - Consigliere

Dott. DI PISA Fabio - rel. Consigliere

Dott. RECCHIONE Sandra - Consigliere

Dott. SARACO Antonio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 16/02/2021 della CORTE APPELLO di GENOVA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed i ricorsi;
udita la relazione svolta dal Consigliere FABIO DI PISA;
lette le conclusioni scritte ai sensi del Decreto Legge n. 137 del 2020, articolo 23, comma 8 formulate dal Sostituto Procuratore Generale presso la Corte di Cassazione, nella persona di PAOLA MASTROBERARDINO, che ha chiesto annullare con rinvio la sentenza…

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