Il proprietario di un immobile che abbia realizzato opere edilizie in assenza di titolo abilitativo è tenuto a dimostrare rigorosamente l'esistenza della preesistenza dell'opera, in applicazione del principio generale di cui all'art. 2697 c.c. e dell'art. 64, comma 1, c.p.a. In mancanza di tale prova, l'amministrazione ha il potere-dovere di adottare il provvedimento di demolizione dell'opera abusiva, senza che sia necessario verificare previamente la compatibilità urbanistica ed edilizia dell'intervento. L'ordine di demolizione è sufficientemente motivato con l'affermazione dell'accertata realizzazione di interventi edilizi in carenza del titolo abilitativo richiesto dalla legge, senza che l'amministrazione debba indicare già nel provvedimento demolitorio la superficie esatta dell'area da acquisire in caso di mancata ottemperanza, essendo sufficiente la mera indicazione delle conseguenze della mancata demolizione. L'eventuale compatibilità paesaggistica ed urbanistica del manufatto con la normativa che disciplina la zona in cui ricade non esime i proprietari dal richiedere prima di eseguire l'opera i prescritti titoli edilizi e paesaggistici.