Cassazione civile Sez. III ordinanza n. 5781 del 4 marzo 2024

ECLI:IT:CASS:2024:5781CIV

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza può essere così formulato: La pronuncia di espressioni ingiuriose nei confronti di una persona integra il reato di ingiuria, salvo che l'autore dimostri che il fatto sia stato commesso nello "stato d'ira determinato da un fatto ingiusto altrui, e subito dopo di esso", ai sensi dell'art. 4, comma 3 del D.Lgs. n. 7/2016. Tuttavia, perché possa operare tale scriminante, è necessario che il fatto ingiusto altrui sia stato posto in essere immediatamente prima della condotta ingiuriosa e sia riferibile direttamente alla persona offesa, non essendo sufficiente che esso sia stato posto in essere da terzi in un momento precedente. Pertanto, la mera allegazione di una "costante attività di molestie e intimidazioni" nei confronti dell'autore dell'ingiuria, da parte della persona offesa o di soggetti a lei riconducibili, ma non in concomitanza con il fatto ingiurioso, non è idonea a integrare la scriminante della provocazione. Il giudice, nel valutare la sussistenza di tale esimente, deve quindi accertare la sussistenza di un nesso di immediatezza temporale e di riferibilità diretta tra il fatto ingiusto altrui e la reazione ingiuriosa.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA CIVILE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati

Dott. TRAVAGLINO Giacomo - Presidente

Dott. SESTINI Danilo - Consigliere - Rel.

Dott. SCODITTI Enrico - Consigliere

Dott. CRICENTI Giuseppe - Consigliere

Dott. PORRECA Paolo - Consigliere

ORDINANZA
sul ricorso 11474/2021 proposto da:
Gi.Ma., rappresentata e difesa dall'avvocato Me. Re.;
- ricorrente -
contro
Po.Ma., rappresentata e difesa dall'avvocato Em. Gi.;
- controricorrente -
avverso la sentenza n. 942/2020 del TRIBUNALE di MACERATA, depositata il 27/10/2020;
udita la relazione della causa svolta nella camera di consiglio del 18/12/2023 dal Cons. DANILO SESTINI;
Rilevato che:
il Giudice di Pace di Macerata rigettò la domanda proposta da Po.Ma. nei confronti di Gi.Ma. per il risarcimento del danno conseguente a una ingiuria verbale che la prima assumeva di…

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