Cassazione penale Sez. III sentenza n. 27772 del 24 giugno 2019

ECLI:IT:CASS:2019:27772PEN

Massima

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Il provvedimento di convalida del Giudice per le indagini preliminari del decreto del Questore che impone misure di prevenzione incidenti sulla libertà personale, pur essendo soggetto a controllo giurisdizionale, non richiede necessariamente le medesime garanzie previste per la convalida dell'arresto o del fermo di polizia giudiziaria. Il procedimento di convalida ha natura cartolare e non prevede un avviso ulteriore all'interessato rispetto a quello contenuto nel provvedimento del Questore, essendo sufficiente che all'interessato sia assicurata la possibilità di presentare memorie o deduzioni al giudice. Il giudice della convalida deve esaminare la sussistenza dei presupposti di legittimità della misura di prevenzione, in particolare la pericolosità sociale del soggetto e la necessità e urgenza della misura, nonché la congruità della sua durata, motivando in modo non apparente. Nell'ambito di tale controllo, il giudice può valutare anche la compatibilità della misura con le esigenze lavorative del destinatario. Il sindacato di legittimità della Corte di cassazione è limitato alla verifica della correttezza giuridica del procedimento e della motivazione, senza poter riesaminare le risultanze istruttorie.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SARNO Giulio - Presidente

Dott. SOCCI ((omissis)) - Consigliere

Dott. DI STASI Antonella - rel. Consigliere

Dott. CORBETTA Stefano - Consigliere

Dott. REYNAUD ((omissis)) - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso il decreto del 02/02/2019 del Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Torino;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott.ssa DI STASI Antonella;
lette le richieste de Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. ANGELILLIS Ciro, che ha concluso chiedendo la declaratoria di inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Il Questore di Torino…

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