Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Palermo sentenza n. 3145 del 2021

ECLI:IT:TARPA:2021:3145SENT

Massima

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Il requisito della "doppia conformità" dell'intervento edilizio, necessario ai fini del rilascio della concessione edilizia in sanatoria ai sensi dell'art. 36 del D.P.R. n. 380 del 2001 (già art. 13 della L. n. 47 del 1985), implica che l'opera abusiva deve risultare conforme alla disciplina urbanistica ed edilizia vigente sia al momento della realizzazione dell'intervento che al momento della presentazione della domanda di sanatoria. Pertanto, il diniego di sanatoria è legittimo qualora l'opera, pur essendo stata originariamente autorizzata con concessione edilizia, sia divenuta abusiva per effetto dell'annullamento in autotutela di tale concessione a seguito dell'entrata in vigore di un vincolo urbanistico (nella specie, di rischio idrogeologico) che ne impediva la realizzazione. Il venir meno di tale vincolo successivamente alla realizzazione dell'opera non è sufficiente a far ritenere soddisfatto il requisito della doppia conformità, atteso che la sanatoria è un istituto tipico disciplinato dalla legge, senza possibilità di estensione in via interpretativa al di fuori dei presupposti normativamente previsti. La c.d. "sanatoria giurisprudenziale", che prescinde dalla verifica della doppia conformità, è considerata dalla giurisprudenza più recente una tesi ampiamente recessiva, in quanto contrastante con i principi di legalità dell'azione amministrativa e di tipicità e nominatività dei poteri esercitati dalla pubblica amministrazione.

Sentenza completa

Pubblicato il 19/11/2021

N. 03145/2021 REG.PROV.COLL.

N. 02329/2018 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2329 del 2018, integrato da motivi aggiunti, proposto da -OMISSIS-, rappresentati e difesi dall’avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio fisico presso il suo studio in -OMISSIS-, v.le R.Margherita, 59;

contro

Comune di -OMISSIS-, in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentato e difeso dall’avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

per l'annullamento

quanto al ricorso introduttivo
:

- del silenzio rigetto formato si sulla istanza di concessione edilizia in sanatoria present…

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