Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 12547 del 20 aprile 2020

ECLI:IT:CASS:2020:12547PEN

Massima

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La partecipazione all'associazione di tipo mafioso ex art. 416-bis c.p. richiede la prova di un rapporto di stabile e organica compenetrazione con il tessuto organizzativo del sodalizio, implicante un ruolo dinamico e funzionale in esplicazione del quale l'interessato "prende parte" al fenomeno associativo, rimanendo a disposizione dell'ente per il perseguimento dei comuni fini criminosi. La presunzione relativa di sussistenza delle esigenze cautelari di cui all'art. 275, comma 3, c.p.p. può essere superata solo in presenza di elementi dimostrativi dell'irreversibile allontanamento dell'indagato dal sodalizio criminale, a prescindere dalla perdurante stabilità dell'associazione, dovendo il giudice motivare puntualmente sulla rilevanza del tempo trascorso e sull'attualità delle esigenze cautelari, anche in assenza di una dissociazione espressa dal sodalizio, in relazione alla connotazione della consorteria ed al ruolo rivestito dall'indagato. Tuttavia, ove permangano elementi concreti dimostrativi della persistenza del periculum, il giudice è tenuto ad applicare la misura di maggior rigore, in ossequio alla disciplina dell'istituto processuale contemplato dal citato art. 275, comma 3.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PETRUZZELLIS Anna - Presidente

Dott. CAPOZZI Angelo - Consigliere

Dott. BASSI A. - rel. Consigliere

Dott. COSTANTINI Antonio - Consigliere

Dott. SILVESTRI Pietro - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato ad (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 07/11/2019 del Tribunale di Napoli;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. Bassi Alessandra;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dr. Finocchi Ghersi Renato, che ha concluso chiedendo che il ricorso sia dichiarato inammissibile.
RITENUTO IN FATTO
1. Con il provvedimento in epigrafe, il Tribunale di Napoli, sezione
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