Cassazione penale Sez. II sentenza n. 3430 del 27 gennaio 2021

ECLI:IT:CASS:2021:3430PEN

Massima

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Il reato di estorsione si configura quando l'agente, mediante violenza o minaccia, costringe la vittima a compiere un atto di disposizione patrimoniale, indipendentemente dall'effettiva esecuzione del titolo contrattuale ottenuto in modo coercitivo. Ai fini della sussistenza del reato, non rileva l'assenza di un danno patrimoniale "emergente" in capo alla persona offesa, essendo sufficiente che l'agente abbia posto la vittima nelle condizioni giuridiche di realizzare il profitto. La mancata esecuzione del titolo contrattuale non elide la tipicità del fatto consumato, né esclude la sua punibilità, in quanto ciò che rileva è l'avvenuta costrizione della vittima a compiere l'atto di disposizione patrimoniale, ancorché non portato a termine. Inoltre, per poter invocare la scriminante dell'esercizio di un preteso diritto, è necessario che la pretesa vantata dall'agente sia giuridicamente azionabile e non meramente fantasiosa o astratta. Infine, la valutazione circa l'entità del danno provocato e l'applicazione delle circostanze attenuanti rientra nel potere discrezionale del giudice di merito, il cui accertamento non è sindacabile in sede di legittimità, se congruamente e logicamente motivato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. VERGA Giovanna - Presidente

Dott. PELLEGRINO Andrea - Consigliere

Dott. FILIPPINI Stefano - Consigliere

Dott. PARDO Ignazio - Consigliere

Dott. PERROTTI Massimo - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sui ricorsi proposti nell'interesse di:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 31/10/2017 della Corte di appello di Torino;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed i ricorsi;
udita la relazione svolta dal consigliere ((omissis));
udito il pubblico ministero, in persona del sostituto Procuratore generale, Dott. ((omissis)), che ha concluso per la inammissibilita' di tutti i ricorsi proposti;
uditi i difensori dei ricorrenti…

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