Cassazione penale Sez. III sentenza n. 26875 del 14 luglio 2021

ECLI:IT:CASS:2021:26875PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: Una volta intervenuta la sentenza di condanna, la valutazione delle esigenze cautelari, anche in sede di riesame, deve mantenersi nell'ambito della ricostruzione operata dalla pronuncia di merito, non solo per quel che attiene all'affermazione di colpevolezza e alla qualificazione giuridica, ma anche per tutte le circostanze del fatto, che non possono essere apprezzate in modo diverso dal giudice della cautela. Pertanto, il giudice della cautela non può rivalutare il profilo meramente indiziario di un quadro di risultanze già apprezzato, nella sua più ampia e rigorosa estensione, dal giudice del dibattimento. Inoltre, la sussistenza del pericolo di reiterazione del reato, ai fini della conferma della misura cautelare, può essere desunta dalla gravità del fatto, dalla severità della condanna e dalla mancata individuazione di alcuni dei complici, nonché dalla possibilità per l'imputato di rifugiarsi nel proprio Paese d'origine, senza che il decorso del tempo possa garantire la rescissione dei contatti con l'ambiente criminale in cui è maturata la condotta. In tali casi, la misura cautelare della custodia in carcere è ritenuta l'unica idonea a scongiurare il pericolo di reiterazione del reato, non essendo sufficienti misure meno afflittive.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SARNO Giulio - Presidente

Dott. ROSI E. - rel. Consigliere

Dott. SOCCI Angelo M. - Consigliere

Dott. CERRONI Claudio - Consigliere

Dott. CORBO Antonio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 24/07/2020 del TRIB. LIBERTA' di PALERMO;
sentite le conclusioni del PG Dott. BALDI FULVIO, che ha concluso per l'annullamento dell'ordinanza impugnata con rinvio al Tribunale di Palermo.
udito il difensore Avv. (OMISSIS) del foro di Palermo, che insiste per l'accoglimento del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Il Tribunale di Palermo, con ordinanza del 24 luglio 2020, ha accolto l'appello dal pubblico ministero avverso l'ord…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.