Cassazione penale Sez. III sentenza n. 10746 del 14 marzo 2023

ECLI:IT:CASS:2023:10746PEN

Massima

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Il reato di partecipazione ad associazione per delinquere finalizzata alla commissione di reati in tema di stupefacenti può essere configurato anche in presenza di un coinvolgimento di breve durata dell'indagato nell'ambito del sodalizio criminoso, purché emergano elementi gravi, precisi e concordanti che ne comprovino l'effettiva adesione e il contributo, anche occasionale, all'attività del gruppo. A tal fine, rilevano indizi quali la messa a disposizione di un appartamento utilizzato come base logistica e deposito della droga, la disponibilità a compiere specifici incarichi per conto dell'associazione, come il trasferimento di denaro o l'intervento per garantire l'adempimento di debiti contratti dai partecipi per l'acquisto di stupefacenti, nonché la sussistenza di comunicazioni e contatti che dimostrino il coinvolgimento dell'indagato nelle dinamiche operative del sodalizio, a prescindere dalla qualificazione giuridica attribuita a singoli episodi. Il giudice di legittimità, nel vagliare la sussistenza della gravità indiziaria, non può riesaminare nel merito gli elementi fattuali e valutativi posti a fondamento della decisione del giudice di merito, limitandosi a verificare la congruità e la logicità della motivazione rispetto alle risultanze acquisite.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ANDREAZZA Gastone - Presidente

Dott. DI NICOLA Vito - Consigliere

Dott. PAZIENZA Vittor - rel. Consigliere

Dott. MACRI' Ubalda - Consigliere

Dott. ZUNICA Fabio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
Sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a Bareggio il 10/12/1967
avverso l'ordinanza emessa il 22/07/2022 dal Tribunale di Reggio Calabria;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere Vittorio Pazienza;
lette le conclusioni del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Marco Dall'Olio, che ha concluso chiedendo dichiararsi l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza del 22/07/2022, il Tribunal…

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