Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 11832 del 20 marzo 2015

ECLI:IT:CASS:2015:11832PEN

Massima

Generata da Simpliciter
L'applicazione di una misura di sicurezza detentiva, quale la casa di lavoro o la colonia agricola, per il reato di sfruttamento della prostituzione, presuppone l'accertamento in concreto della pericolosità sociale dell'agente, non essendo sufficiente il mero riferimento alla gravità del fatto e alla personalità del reo. Tale valutazione deve essere compiuta dal giudice in modo specifico e motivato, tenendo conto non solo delle modalità della condotta criminosa, ma anche di eventuali elementi successivi, come il comportamento tenuto durante l'espiazione della pena e la concessione di benefici penitenziari o processuali, idonei a dimostrare l'attualità della pericolosità sociale. In assenza di deduzioni difensive che evidenzino il venir meno di tale pericolosità, il giudice può fondare il proprio giudizio esclusivamente sulle modalità del fatto, purché la motivazione risulti congrua ed adeguata. Il divieto per il giudice del rinvio di fondare la nuova decisione senza adeguatamente sviluppare gli argomenti già ritenuti carenti in punto di pericolosità sociale del reo non è violato qualora il giudice abbia motivato la propria decisione sulla base di argomenti diversi da quelli ritenuti illogici o carenti in sede di legittimità.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BRUSCO ((omissis)) - Presidente

Dott. MARINELLI Felicetta - Consigliere

Dott. BLAIOTTA ((omissis)) - Consigliere

Dott. ESPOSITO Lucia - Consigliere

Dott. SERRAO Eugenia - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 9217/2010 CORTE APPELLO di NAPOLI, del 06/12/2013;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 03/03/2015 la relazione fatta dal Consigliere Dott. EUGENIA SERRAO;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. ((omissis)), che ha concluso per l'inammissibilita' dei ricorsi;

RITENUTO IN FATTO

1. Con sentenza del 24/03…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.