Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 10340 del 2014

ECLI:IT:TARLAZ:2014:10340SENT

Massima

Generata da Simpliciter
Il Comune può negare l'autorizzazione per la somministrazione di alimenti e bevande in un locale in cui già si svolge un'attività di vendita di prodotti alimentari tutelata dalla normativa comunale, in quanto la cessazione di tale attività consente l'attivazione di una nuova attività appartenente al medesimo settore alimentare, ai sensi della disciplina comunale vigente. Tale diniego è legittimo anche in assenza dell'adozione da parte del Comune dei criteri di cui all'art. 5 della legge regionale n. 21/2006, in quanto la legge regionale prevede espressamente il divieto di autorizzare nuovi esercizi di somministrazione fino alla definizione di tali criteri, fatti salvi i casi di subingresso, trasferimento di sede e procedimenti in corso. Pertanto, il Comune non è tenuto a valutare l'istanza alla luce dei criteri previgenti, essendo il diniego fondato sulla normativa regionale vigente al momento dell'adozione del provvedimento. Inoltre, l'attività di somministrazione di alimenti e bevande non può essere considerata come mera "estensione" di un'attività di vendita di prodotti alimentari già esercitata nei medesimi locali, in quanto si tratta di attività distinte e soggette a differenti regimi autorizzativi. Infine, il mancato riesame dell'istanza nei termini imposti dall'ordinanza cautelare è giustificato dall'intervenuta inibizione dell'attività nei locali del ricorrente per carenze igienico-sanitarie, circostanza che legittima il Comune a non procedere al riesame richiesto.

Sentenza completa

N. 01746/2010
REG.RIC.

N. 10340/2014 REG.PROV.COLL.

N. 01746/2010 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Ter)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1746 del 2010, proposto da:
Gioacchino Ria, rappresentato e difeso dall'avv. Piera Attasi, con domicilio eletto presso Piera Attasi in Roma, viale dei Ss Pietro e Paolo, 50;

contro

Comune di Roma, rappresentato e difeso dall'Avv. Rosalda Rocchi, con domicilio eletto presso Rosalda Rocchi in Roma, Avvocatura Comune di Roma;
Comune di Roma - Municipio Centro Storico;

per l'annullamento

della determinazione del Direttore del Comune di Roma, Municipio Roma, Centro Storico, prot. ca/67301 del 15 settembre 2009, notificata in data 16.12.2009, con la quale è stato manifestat…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.