Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 22860 del 6 giugno 2024

ECLI:IT:CASS:2024:22860PEN

Massima

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Il pericolo di reiterazione del reato, quale esigenza cautelare ai sensi dell'art. 274, comma 1, lett. c) c.p.p., deve essere concreto e attuale, valutato sulla base di elementi oggettivi e soggettivi desunti dalle modalità e circostanze del fatto, dalla personalità dell'imputato e dalle sue condizioni di vita, senza che sia necessaria la previsione di una specifica occasione per delinquere. Pertanto, la gravità del reato, la rilevante quantità di sostanza stupefacente detenuta, la eterogeneità delle sostanze, il possesso di macchinari e materiale per il confezionamento, nonché la condizione di plurirecidivo specifico dell'imputato, possono giustificare il perdurare delle esigenze cautelari e l'adeguatezza della sola misura della custodia cautelare in carcere, anche in presenza di una condanna di primo grado e dell'ammissione di responsabilità da parte dell'imputato, ove tali elementi non siano idonei a dimostrare un effettivo affievolimento del pericolo di reiterazione del reato. In tale contesto, la mera richiesta di una misura cautelare meno afflittiva, come gli arresti domiciliari anche con braccialetto elettronico in una diversa regione, non è sufficiente a far ritenere inadeguata la misura della custodia cautelare in carcere, ove il giudice abbia adeguatamente motivato l'inidoneità di tale misura alternativa a fronteggiare le esigenze cautelari.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta da:

Dott. DOVERE Salvatore - Presidente

Dott. CALAFIORE Daniela - Consigliere

Dott. MICCICHE' Loredana - Consigliere

Dott. BRUNO Mariarosaria - Relatore

Dott. SESSA Gennaro - Consigliere

ha pronunciato la seguente

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
Vo.Ra. nato a P il (Omissis)
avverso l'ordinanza del 05/02/2024 del TRIB. LIBERTA' di NAPOLI
udita la relazione svolta dal Consigliere MARIAROSARIA BRUNO;
sentite le conclusioni del PG FRANCESCA CERONI
Il Procuratore Generale conclude per il rigetto del ricorso.
Nessun difensore è presente.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza emessa in data 5/2/2024, il Tribunale di Napoli, Sezione del riesame, decidendo ai sensi dell'art. 310 cod. proc. pen., ha rigettato l'appello proposto da Vo.Ra., il quale aveva richiesto in prima istanza la…

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