Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Milano sentenza n. 2155 del 2019

ECLI:IT:TARMI:2019:2155SENT

Massima

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Il sopravvenire di un nuovo provvedimento amministrativo negativo, non impugnato dal ricorrente, determina la carenza di interesse all'annullamento del precedente provvedimento impugnato, rendendo il ricorso improcedibile. Il giudice amministrativo, in tale ipotesi, non può entrare nel merito della legittimità del primo provvedimento, essendo venuto meno l'interesse concreto ed attuale del ricorrente alla decisione. Ciò in quanto l'eventuale accoglimento del ricorso non consentirebbe comunque al ricorrente di conseguire il bene della vita preteso, stante il nuovo provvedimento negativo non contestato. La declaratoria di improcedibilità del ricorso per sopravvenuta carenza di interesse è dunque dovuta, comportando la compensazione delle spese di lite tra le parti, salva la restituzione del contributo unificato.

Sentenza completa

Pubblicato il 15/10/2019

N. 02155/2019 REG.PROV.COLL.

N. 02844/2017 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2844 del 2017, proposto da
((omissis)), rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso il suo studio in Milano, via ((omissis)) 19 e con domicilio pec come in atti;

contro

Ministero dell'Interno, Questura di Milano, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentati e difesi dall'Avvocatura distrettuale dello Stato, domiciliataria ex lege in Milano, via Freguglia, 1 e con domicilio pec come in atti;

per l'annullamento

del provvedimento n. 11107/2015 Imm. – 873751 ID emesso dalla Questura della Provincia di Milano in data 31.5.…

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