Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 3444 del 2022

ECLI:IT:TARLAZ:2022:3444SENT

Massima

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Il provvedimento amministrativo, anche se adottato in situazioni di emergenza, deve rispettare i principi di legalità, proporzionalità e adeguatezza, nonché essere sorretto da una congrua motivazione. L'esercizio dei poteri di emergenza non può comportare una compressione irragionevole e sproporzionata dei diritti e delle libertà costituzionalmente garantiti, dovendo essere contemperato con il rispetto dei principi fondamentali dell'ordinamento. In particolare, le misure restrittive adottate per il contenimento di una emergenza epidemiologica devono essere limitate nel tempo, proporzionate all'obiettivo perseguito e fondate su basi scientifiche, senza eccedere quanto strettamente necessario per il raggiungimento dello scopo. Il giudice amministrativo è chiamato a verificare la legittimità di tali provvedimenti, anche in relazione al rispetto dei diritti costituzionali, quali la libertà di circolazione, di iniziativa economica, di riunione e di culto, nonché il diritto alla salute, alla tutela del lavoro e alla dignità della persona. L'eventuale declaratoria di illegittimità di tali misure restrittive può comportare il riconoscimento di un indennizzo o di un risarcimento del danno in favore dei soggetti incisi.

Sentenza completa

Pubblicato il 28/03/2022

N. 03444/2022 REG.PROV.COLL.

N. 03271/2020 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 3271 del 2020, proposto da
Cesare Maggiolo, Massimiliano Mantoan, Annalisa Tommasin, Carlo Mazzucato, Fernando Giantin, Ilaria Viviani, Gloen Dori, rappresentati e difesi dagli avvocati Andrea Frank, Matteo Cavatton, Anna Bellon, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Presidenza del Consiglio dei Ministri, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'Avvocatura Generale dello Stato, domiciliataria ex lege in Roma, via dei Portoghesi, 12;

per l'annullamento

dell'art. 1, in parte qua, del DPCM 26 aprile 2020 “Ulteriori…

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