Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 7758 del 2005

ECLI:IT:TARLAZ:2005:7758SENT

Massima

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Il rilascio di una concessione edilizia in sanatoria ai sensi dell'art. 39 della legge n. 724 del 1994 è legittimo solo a condizione che l'Amministrazione comunale abbia previamente svolto una completa ed esaustiva istruttoria volta a verificare, in particolare: 1) la corrispondenza tra la superficie e la cubatura complessiva del complesso immobiliare oggetto di condono e la somma delle superfici e cubature indicate nelle singole istanze di concessione in sanatoria; 2) l'effettiva data di ultimazione dei lavori, essendo necessario che le opere abusive risultino ultimate entro il 31 dicembre 1993, ai sensi del citato art. 39, comma 1°. L'omissione di tali verifiche istruttorie, rilevanti ai fini della legittimità del provvedimento di concessione edilizia in sanatoria, integra un vizio di eccesso di potere per difetto di istruttoria, che comporta l'annullamento del provvedimento impugnato. Inoltre, la presentazione di distinte istanze di concessione edilizia in sanatoria, relative a un unico complesso immobiliare, non è di per sé illegittima, ove le opere abusive oggetto di condono consistano nel frazionamento e nel mutamento di destinazione d'uso del manufatto preesistente, senza aumento di volumetria, atteso che in tal caso non trova applicazione il limite di 750 mc. previsto dal citato art. 39, comma 1°, della legge n. 724 del 1994.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANAIN NOME DEL POPOLO ITALIANOAnno 2005IL TRIBUNALE AMMINISTRATIVO REGIONALE DEL LAZIOAnno 1999-SEZIONE II BIS-ha pronunciato la seguenteS E N T E N Z Asul ricorso n. 7058/99 proposto da GRAN.DE – Grande Dettaglio s.r.l., con sede in Ciampino, in persona del legale rappresentante p.t., e UNIONE COMMERCIANTI DI CIAMPINO, in persona del suo Presidente p.t., entrambe rappresentate e difese dall'avv. ((omissis)) ed elettivamente domiciliate presso lo studio del medesimo in Roma, alla Via Tuscolana n.1390, sc. 1, int. 9;c o n t r oCOMUNE DI ROMA, in persona del Sindaco p.t., rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)) ed elettivamente domiciliato presso gli uffici dell'Avvocatura comunale in Roma, Via del Tempio di Giove n.21; e nei confronti diIRB – ((omissis)) s.r.l., in persona del suo legale rappresentante p.t., rappresentata e difesa dall'avv. ((omissis)) e presso il suo studio elettivamente domiciliata in Roma, ((omissis)) n…

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