Tribunale Amministrativo Regionale Abruzzo - Pescara sentenza n. 209 del 2019

ECLI:IT:TARPE:2019:209SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'annullare la delibera comunale di convalida di una precedente variante urbanistica, ha affermato i seguenti principi di diritto: 1. In caso di variante urbanistica che incida sulle proprietà immobiliari dei consiglieri comunali, l'articolo 35 della legge regionale n. 18/1983 impone l'obbligo di accertare la consistenza di tali proprietà e di allegare alla delibera una copia del piano regolatore con l'indicazione delle stesse, anche se i consiglieri non hanno partecipato alla votazione. Tali prescrizioni non possono essere limitate ai soli immobili oggetto della variante, ma devono riguardare tutte le proprietà dei consiglieri comunali incise dalla variante. 2. L'obbligo di astensione del consigliere comunale che abbia un interesse diretto nella delibera è di carattere generale e tende ad evitare che la sua partecipazione possa condizionare la formazione della volontà dell'organo collegiale. Tale vizio non è emendabile con una successiva delibera di convalida adottata in assenza del consigliere interessato, in quanto il fatto storico della sua partecipazione alla prima delibera non può essere eliminato. 3. La delibera di convalida deve essere adeguatamente motivata in ordine alla comparazione tra l'interesse pubblico e quello del privato inciso dalla variante, non essendo sufficiente un generico riferimento alla natura strategica e prioritaria dell'opera pubblica. 4. La delibera di adozione della variante urbanistica è illegittima quando presenta contraddizioni e irragionevolezze, come l'esclusione dal vincolo di aree adiacenti alla viabilità esistente, in contrasto con le motivazioni addotte, o l'indeterminatezza delle caratteristiche e tipologie dell'opera pubblica "polifunzionale" qualificata come di interesse strategico e prioritario.

Sentenza completa

Pubblicato il 09/09/2019

N. 00209/2019 REG.PROV.COLL.

N. 00094/2016 REG.RIC.

N. 00359/2016 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per l' Abruzzo

sezione staccata di Pescara (Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 94 del 2016, integrato da motivi aggiunti, proposto da
Mp Invest S.r.l., in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dagli avvocati Paolo Urbani, Gianmarco Poli, con domicilio eletto presso lo studio Lorenzo Passeri in Pescara, via Falcone e Borsellino,38;

contro

Comune di Altino, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato Gianfranco Di Iorio, con domicilio eletto presso lo studio Carlo Folchitto in Pescara, via V. Colonna, 31;
Arta Abruzzo, rappresentata e difesa…

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