Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 1405 del 2012

ECLI:IT:TARLAZ:2012:1405SENT

Massima

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Il professionista ha l'obbligo di fornire ai consumatori informazioni complete, chiare e veritiere nell'ambito della propria attività pubblicitaria, senza indurli in errore in merito ad elementi essenziali dell'offerta, anche qualora l'incertezza interpretativa della normativa di riferimento possa aver influenzato la condotta del professionista. L'onere di ricercare e comprendere correttamente le informazioni rilevanti non può essere imposto al consumatore medio, ma grava sul professionista in virtù del principio di diligenza professionale. Pertanto, la diffusione di messaggi pubblicitari che prospettano un risparmio fiscale in modo fuorviante, senza adeguata precisazione circa la ripartizione temporale del beneficio, integra una pratica commerciale scorretta ai sensi degli artt. 20, 21 e 22 del Codice del Consumo, indipendentemente dalla successiva chiarificazione normativa intervenuta. La sanzione pecuniaria irrogata dall'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato deve essere commisurata alla gravità della violazione, valutata in base alla dimensione economica del professionista, all'ampiezza di diffusione e alla durata della pratica commerciale scorretta, nonché all'eventuale recidiva, senza che assumano rilievo le dichiarazioni di impegno del professionista a modificare la condotta, ove ritenute inidonee a eliminare gli effetti della violazione pregressa.

Sentenza completa

N. 02564/2011
REG.RIC.

N. 01405/2012 REG.PROV.COLL.

N. 02564/2011 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2564 del 2011, proposto da:
S.p.a. Bluenergy Group, in persona del legale rappresentante p.t., rappresentata e difesa dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso il medesimo in Roma, via Flaminia, 135;

contro

AUTORITÀ GARANTE della CONCORRENZA e del MERCATO, in persona del Presidente pro-tempore, rappresentata e difesa
ex lege
dall'Avvocatura generale dello Stato, e presso gli uffici della medesima domiciliata per legge in Roma, alla via dei Portoghesi n.12;

per l'annullamento

- del provvedimento dell'Autorità Garante della Concorrenza e del …

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