Cassazione penale Sez. II sentenza n. 4403 del 3 febbraio 2016

ECLI:IT:CASS:2016:4403PEN

Massima

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Il giudice di merito gode di ampia discrezionalità nella determinazione della pena, nel rispetto dei criteri di cui agli artt. 132 e 133 c.p., e la sua decisione è censurabile in sede di legittimità solo in caso di manifesta illogicità o irragionevolezza. Pertanto, la valutazione della congruità della pena irrogata, anche in relazione agli aumenti e alle diminuzioni previsti per le circostanze aggravanti ed attenuanti, rientra nella discrezionalità del giudice di merito, la cui motivazione, se sorretta da adeguata argomentazione, non è sindacabile in Cassazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GENTILE Mario - Presidente

Dott. RAGO Geppino - Consigliere

Dott. VERGA Giovanna - Consigliere

Dott. ALMA ((omissis)) - rel. Consigliere

Dott. PELLEGRINO Andrea - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza n. 4795/2013 in data 9/12/2013 della Corte di Appello di Palermo;
visti gli atti, la sentenza e il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere dr. ALMA ((omissis))ia;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale dott. GALASSO Aurelio, che ha concluso chiedendo dichiararsi l'inammissibilita' del ricorso;
udito il difensore dell'imputato, Avv. (OMISSIS), che ha concluso chiedendo l'accogliment…

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