Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 47080 del 23 dicembre 2021

ECLI:IT:CASS:2021:47080PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il reato associativo di cui all'articolo 297 c.p.p., comma 3, e all'articolo 303 c.p.p., comma 1 lettera a), è configurabile anche quando la condotta di partecipazione al sodalizio criminoso si sia protratta oltre l'emissione della prima ordinanza cautelare, salvo che gli elementi acquisiti non consentano di ritenere l'intervenuta cessazione della permanenza quanto meno alla data di emissione della prima ordinanza. In tali casi, il requisito dell'anteriorità dei fatti oggetto della seconda ordinanza cautelare rispetto all'emissione della prima non è necessario ai fini della retrodatazione degli effetti della seconda ordinanza, in quanto il reato associativo è caratterizzato dalla continuità della condotta criminosa anche dopo il primo provvedimento cautelare. La valutazione della sussistenza di tale continuità deve essere effettuata sulla base delle emergenze probatorie, senza che rilevi la circostanza che il soggetto sia stato precedentemente arrestato per fatti connessi al medesimo procedimento. La massima si fonda sul principio per cui, nel reato associativo, la partecipazione al sodalizio criminoso può protrarsi oltre il singolo episodio delittuoso, rendendo irrilevante, ai fini della retrodatazione, l'anteriorità temporale della condotta oggetto della seconda ordinanza rispetto alla prima, purché sia accertata la permanenza del vincolo associativo.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FIDELBO Giorgio - Presidente

Dott. VILLONI Orlando - Consigliere

Dott. CAPOZZI Angelo - rel. Consigliere

Dott. ROSATI Martino - Consigliere

Dott. SILVESTRI Pietro - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la ordinanza del 25/06/2021 del Tribunale di Roma;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal componente Dr. Angelo Capozzi;
letta la requisitoria del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dr. Molino Pietro, che ha concluso chiedendo dichiararsi la inammissibilita' del ricorso;
In procedimento svolto ai sensi del Decreto Legge n. 137 del 2020, articolo 23, commi 8 e 9, conv. in L. 18…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.