Il diniego del nulla osta all'ingresso di lavoratori extracomunitari stagionali è legittimo qualora l'istruttoria amministrativa accerti l'inadempimento degli obblighi contributivi INPS a carico del datore di lavoro, unitamente ad altri elementi che denotino l'incapacità del medesimo di far fronte agli oneri retributivi derivanti dall'assunzione di un elevato numero di lavoratori. Tali circostanze, infatti, integrano un valido presupposto per il rigetto della richiesta, in quanto evidenziano l'impossibilità del datore di lavoro di garantire il rispetto della normativa in materia di lavoro e di assicurare adeguate condizioni occupazionali e retributive ai lavoratori extracomunitari. Il giudice amministrativo, pertanto, è tenuto a verificare la correttezza e la congruità della valutazione operata dall'Amministrazione, la quale non può essere sindacata in sede giurisdizionale ove risulti adeguatamente motivata e fondata su un'istruttoria completa ed esaustiva. In tali ipotesi, le eventuali violazioni di natura formale o procedimentale sono irrilevanti ai fini della legittimità del provvedimento finale, in applicazione del principio di conservazione degli atti amministrativi di cui all'art. 21-octies, comma 2, della legge n. 241 del 1990.