Consiglio di giustizia amministrativa per la Regione siciliana sentenza n. 193 del 2024

ECLI:IT:CGARS:2024:193SENT

Massima

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L'ordine di demolizione di una costruzione abusiva, avente carattere reale, deve essere emanato dal Comune nei confronti del nudo proprietario dell'immobile, oltre che nei confronti dell'autore dell'illecito, indipendentemente dalla responsabilità di quest'ultimo nell'abuso. L'ordine di demolizione radica un dovere in capo al nudo proprietario di attivarsi per ripristinare l'ordine giuridico violato e per evitare di perdere il proprio diritto reale a causa dell'illecito comportamento altrui. Pertanto, solo dalla notifica dell'ordine di demolizione al proprietario, che costituisce il momento certo della sua conoscenza del provvedimento, decorrono i termini per l'adempimento e per l'impugnazione dello stesso. L'inottemperanza all'ordine di demolizione comporta un ulteriore illecito di natura omissiva, che si aggiunge a quello di natura commissiva insito nella realizzazione delle opere abusive, e determina la perdita del diritto di proprietà. La natura vincolata dell'ordine di demolizione non richiede una particolare motivazione in ordine alle ragioni di pubblico interesse che impongono la rimozione dell'abuso, essendo sufficiente il mero accertamento della realizzazione di opere edilizie in assenza del prescritto titolo abilitativo. Il principio di tutela dell'affidamento non opera in materia di repressione degli abusi edilizi, non potendo ammettersi l'esistenza di un affidamento tutelabile del privato alla conservazione di una situazione di fatto abusiva, che il tempo non può mai legittimare.

Sentenza completa

Pubblicato il 13/03/2024

N. 00193/2024REG.PROV.COLL.

N. 01301/2021 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il CONSIGLIO DI GIUSTIZIA AMMINISTRATIVA PER LA ((omissis))NA

Sezione giurisdizionale

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1301 del 2021, proposto da
-OMISSIS-, rappresentato e difeso dall'((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Comune di Piazza Armerina, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

per la riforma

della sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia, Sezione staccata di Catania (Sezione Terza) n. 2974/2021, resa tra le parti, e notificata via pec in data 3 novembre 2021, con cui era respinto il ricors…

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