Cassazione penale Sez. II sentenza n. 14276 del 13 aprile 2022

ECLI:IT:CASS:2022:14276PEN

Massima

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Il delitto di truffa si configura quando l'agente, mediante artifici e raggiri, induce in errore la persona offesa, facendole compiere un atto di disposizione patrimoniale dannoso per sé e vantaggioso per l'agente, a prescindere dalla sussistenza di un'obbligazione di risultato. La mancata diligenza della persona offesa nel compiere le opportune verifiche al momento della conclusione del contratto non esclude la configurabilità del reato di truffa, in quanto l'onere probatorio grava sull'accusa in misura direttamente proporzionale alla solidità degli elementi di prova a carico dell'imputato. La recidiva, una volta accertata, comporta un giudizio di maggiore colpevolezza e pericolosità sociale dell'agente, che giustifica l'applicazione della relativa circostanza aggravante, salvo che l'imputato non dimostri documentalmente l'avvenuta estinzione dei precedenti penali. Il danno patrimoniale cagionato, seppur di modesta entità, non integra di per sé la circostanza attenuante della particolare tenuità del fatto, la cui valutazione deve tenere conto di tutti gli elementi oggettivi e soggettivi del reato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. RAGO Geppino - Presidente

Dott. MANTOVANO Alfredo - rel. Consigliere

Dott. CIANFROCCA Pierluigi - Consigliere

Dott. PACILLI Giuseppe A. R. - Consigliere

Dott. ARIOLLI Giovanni - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 16/10/2020 della CORTE APPELLO di VENEZIA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere MANTOVANO ALFREDO;
lette le conclusioni del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore CARDIA DELIA, per l'inammissibilita' del ricorso, in giudizio trattato con contraddittorio scritto ai sensi del Decreto Legge n. 137 del 2020, articolo 23, comma 8.
RITENUTO IN FA…

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