Cassazione penale Sez. I ordinanza n. 57978 del 21 dicembre 2018

ECLI:IT:CASS:2018:57978PEN

Massima

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Il ricorso personale proposto dal condannato avverso l'ordinanza del Tribunale di sorveglianza che ha rigettato la sua istanza di affidamento in casi particolari ex art. 94 T.U. Stup. è inammissibile, in quanto il ricorrente ha agito in violazione dell'art. 613 c.p.p., comma 1, che prevede l'obbligo di proporre il ricorso per cassazione a mezzo di difensore munito di procura speciale, a seguito delle modifiche introdotte dalla L. n. 103 del 2017. L'inammissibilità del ricorso comporta la condanna del ricorrente al pagamento delle spese processuali e, in assenza di elementi che escludano la sua colpa nella determinazione della causa di inammissibilità, anche al versamento di una somma in favore della Cassa delle Ammende, nella misura ritenuta equa dal giudice.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MAZZEI Antonella P. - Presidente

Dott. FIORDALISI Domenico - Consigliere

Dott. BINENTI Roberto - Consigliere

Dott. CENTOFANTI Francesco - Consigliere

Dott. APRILE Stefano - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

ORDINANZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 07/03/2018 del TRIB. SORVEGLIANZA di ROMA;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. APRILE STEFANO;
Rilevato che il ricorso e' stato fissato de plano.
RITENUTO IN FATTO E CONSIDERATO IN DIRITTO
1. Con il provvedimento impugnato, il Tribunale di sorveglianza di Roma ha rigettato l'istanza di affidamento in casi particolari ex articolo 94 TU Stup. presentata nell'interesse di (OMISSIS).
2. Ricorre (OMI…

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