Il vincolo associativo nell'ambito del delitto di associazione a delinquere non richiede necessariamente la conoscenza personale o il contatto reciproco fra tutti gli associati, essendo invece sufficiente la consapevolezza che le attività proprie e altrui ricevono un vicendevole ausilio e che tutte sono finalizzate a uno scopo comune. Pertanto, la partecipazione di un soggetto all'associazione a delinquere può essere affermata sulla base di circostanze di fatto, come la pluralità di reati commessi con le medesime modalità, l'utilizzo di documenti falsi provenienti dalla stessa fonte delittuosa, il coinvolgimento in attività strumentali alla realizzazione dei reati associativi, anche senza la dimostrazione di rapporti di frequentazione o conoscenza diretta con gli altri associati, purché emerga la consapevolezza dell'indagato di operare all'interno di una realtà connotata da stabilità e ramificazione territoriale, finalizzata alla commissione di una pluralità indeterminata di delitti.