Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 3857 del 2015

ECLI:IT:TARNA:2015:3857SENT

Massima

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Il diniego di condono edilizio per opere realizzate in zona sottoposta a vincolo paesaggistico è legittimo quando ricorrono congiuntamente i seguenti presupposti: a) l'imposizione del vincolo di inedificabilità relativa prima dell'esecuzione delle opere; b) la realizzazione delle stesse in assenza o difformità dal titolo edilizio; c) la non conformità delle opere alle norme urbanistiche e alle prescrizioni degli strumenti urbanistici. In tali ipotesi, il combinato disposto dell'art. 32, comma 27, lett. d), d.l. n. 269/2003 e dell'art. 32 l. n. 47/1985 esclude la possibilità di sanare gli abusi edilizi, anche se realizzati in epoca antecedente all'imposizione del vincolo, in quanto la legge richiede, oltre alla preesistenza del vincolo, anche la conformità urbanistica delle opere. Pertanto, il provvedimento di diniego di condono edilizio è legittimo quando l'amministrazione accerti che le opere realizzate risultano in contrasto con le prescrizioni della strumentazione urbanistica e paesaggistica vigente, senza che sia necessaria una specifica motivazione in ordine all'attualità dell'interesse pubblico alla demolizione, trattandosi di illecito permanente. Inoltre, la mancata comunicazione del procedimento sanzionatorio all'amministrazione preposta alla tutela del vincolo paesaggistico è ininfluente sulla legittimità dell'ordinanza di demolizione, in quanto tale comunicazione è funzionale esclusivamente all'attivazione dell'intervento di tali amministrazioni e la sua omissione non incide sulla validità del provvedimento finale.

Sentenza completa

N. 02639/2008
REG.RIC.

N. 03857/2015 REG.PROV.COLL.

N. 02639/2008 REG.RIC.

N. 04827/2014 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Sesta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2639 del 2008, proposto da:
Fortunato Emilia e Mironi Antonio, rappresentati e difesi dagli avv. Alessandro Marotta, Carlo Branca, con domicilio eletto presso l’avv. Carlo Branca in Napoli, viale A. Gramsci N. 23;

contro

Comune di Anacapri, in persona del Sindaco p.t., non costituito in giudizio;

sul ricorso numero di registro generale 4827 del 2014, proposto da:
Antonio Mironi e Emilia Fortunato, rappresentati e difesi dagli avv. Luca Marinelli e Carlo Branca, con domicilio eletto presso l’avv. Luca Marinelli in Napoli, Via Tasso, 169 Is. C;

contro

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