Cassazione penale Sez. II sentenza n. 19479 del 7 maggio 2013

ECLI:IT:CASS:2013:19479PEN

Massima

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Il concorso di persone nel reato di rapina aggravata si configura quando più soggetti, anche con ruoli diversi, partecipano consapevolmente all'esecuzione della condotta delittuosa, contribuendo in modo determinante alla realizzazione del fatto. Ciò si verifica sia quando taluni compiono direttamente atti esecutivi della rapina, sia quando altri, pur non partecipando materialmente all'azione violenta, svolgono un ruolo di supporto e agevolazione, mettendo a disposizione mezzi, luoghi o informazioni essenziali per la riuscita del reato. In tali ipotesi, tutti i concorrenti rispondono del medesimo reato, a prescindere dall'entità del contributo individuale, purché questo risulti apprezzabile e funzionale alla realizzazione del disegno criminoso comune. La responsabilità del concorrente non materialmente esecutore può essere affermata sulla base di elementi indiziari, quali le dichiarazioni dei correi, i movimenti e le condotte tenute prima e dopo il fatto, il possesso di strumenti o mezzi utilizzati per la commissione del reato, la consapevolezza dello scopo criminoso perseguito. Ciò che rileva è l'effettiva partecipazione psicologica e materiale all'esecuzione del reato, a prescindere dal ruolo specifico svolto da ciascuno.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CARMENINI Secondo - Presidente

Dott. CASUCCI Giuliano - Consigliere

Dott. GALLO Domenico - Consigliere

Dott. TADDEI M. - rel. Consigliere

Dott. CARELLI PALOMBI Roberto - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS), nato a (OMISSIS);

avverso la sentenza 1798 datata 1.6.2011, della Corte d'appello di Firenze, sezione la penale;

visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;

udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. Margherita B. Taddei;

udito il Pubblico Ministero in persona del Sostituto Procuratore generale, Dr. ((omissis)), che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.

RITENUTO IN FATTO

Con la sentenza indicat…

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