Tribunale civile Roma sentenza n. 2534 del 5 aprile 2023

Massima

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Il rapporto di lavoro subordinato si distingue dal contratto di apprendistato per la presenza di un vincolo di soggezione del lavoratore ai poteri direttivi, organizzativi e di controllo del datore di lavoro, nonché per l'assenza di un effettivo percorso formativo finalizzato all'acquisizione di specifiche competenze professionali. Pertanto, qualora emerga che il lavoratore svolge le proprie mansioni in modo autonomo e autosufficiente, senza l'affiancamento di un tutor e senza la predisposizione di un piano formativo individuale, il rapporto deve essere qualificato come lavoro subordinato a tempo pieno ed indeterminato, a prescindere dalla formale qualificazione attribuita dalle parti. Il licenziamento per giustificato motivo oggettivo è illegittimo qualora il datore di lavoro, successivamente al recesso, proceda all'assunzione di nuovo personale per le medesime mansioni, in palese contraddizione con le esigenze organizzative addotte a giustificazione del licenziamento. In tali casi, il giudice può condannare la parte soccombente al pagamento di una somma a titolo di risarcimento dei danni per l'abuso del processo, qualora emerga la consapevolezza dell'infondatezza delle proprie difese e la volontà di rallentare indebitamente il giudizio.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
TRIBUNALE DI ROMA
QUARTA SEZIONE LAVORO
RAGIONI DI FATTO E DI DIRITTO DELLA DECISIONE
Con ricorso depositato il 28.11.2020 (...) conveniva in giudizio, dinanzi l'intestato Tribunale, la (...) S.r.l., in persona dell'amministratrice unica, (...), al fine di vedere accertata la sussistenza di un rapporto di lavoro subordinato a tempo pieno ed indeterminato esplicatosi, senza soluzione di continuità, alle dipendenze della resistente dal 18 Dicembre 2015 al 15 Aprile 2019 e, per l'effetto, ottenerne la condanna al pagamento delle differenze retributive maturate nel corso del periodo indicato e stimate in Euro 29.887,99; nonché, per conseguire la declaratoria di illegittimità del licenziamento per giustificato motivo oggettivo intimato dalla società convenuta con la comunicazione inoltrata il giorno 11 gennaio 2019.
In particolare, il ricorrente rappresentava di essere stato originariamente assunto, oralmen…

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