Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 4007 del 2018

ECLI:IT:TARNA:2018:4007SENT

Massima

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Il parere negativo della Soprintendenza sulla compatibilità paesaggistica di opere edilizie realizzate in zona sottoposta a vincolo paesaggistico deve essere adeguatamente motivato, indicando puntualmente le ragioni per le quali gli interventi realizzati contrastano con le esigenze di tutela del sito e non si armonizzano con il contesto paesaggistico, non essendo sufficiente una generica affermazione di contrasto con le norme di tutela della zona. In mancanza di una motivazione specifica e dettagliata, il parere negativo è affetto da eccesso di potere per difetto di motivazione, in quanto non consente di comprendere le concrete ragioni del diniego dell'autorizzazione paesaggistica. Inoltre, il giudizio di compatibilità paesaggistica postuma, previsto dall'art. 167, comma 5, del d.lgs. n. 42 del 2004, non differisce, quanto ai criteri di valutazione, dal parere ex art. 146, comma 8, cit., dovendo in entrambi i casi l'amministrazione accertare che le opere realizzate non siano in contrasto con i valori paesaggistici dell'area e con le connesse esigenze di tutela. Pertanto, il parere negativo della Soprintendenza è illegittimo anche quando riguarda la compatibilità paesaggistica di opere abusive, qualora non sia adeguatamente motivato. Viceversa, il diniego di condono edilizio è legittimo qualora il richiedente non fornisca la prova che le opere abusive rientrano nel limite di cubatura previsto dalla legge per l'ammissibilità del condono, non essendo sufficiente la mera allegazione di tale circostanza.

Sentenza completa

Pubblicato il 15/06/2018

N. 04007/2018 REG.PROV.COLL.

N. 01761/2012 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1761 del 2012, integrato da motivi aggiunti, proposto da:
Lucia Aymino, rappresentata e difesa dall'avvocato Enrico Angelone, con domicilio eletto presso il suo studio in Napoli, Via Cervantes, 64 (domicilio digitale: [email protected]);

contro

Comune di Torre del Greco, in persona del legale rappresentante pro tempore, non costituito in giudizio;
Ministero per i Beni e le Attività Culturali, in persona del Ministro pro tempore, e Soprintendenza per i Beni Architettonici, Paesaggistici, Storici, Artistici ed Etnoantropologici per Napoli e Provincia, in persona del Soprintendente pro tempore, rappr…

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