Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Salerno sentenza n. 616 del 2015

ECLI:IT:TARSA:2015:616SENT

Massima

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La presentazione di un'istanza di accertamento di conformità edilizia successivamente all'impugnazione di un'ordinanza di demolizione rende improcedibile l'impugnazione stessa per sopravvenuta carenza di interesse, in quanto il riesame dell'abusività dell'opera provocato da tale istanza comporta la necessaria formazione di un nuovo provvedimento (di accoglimento o di rigetto) che vale a superare il provvedimento sanzionatorio oggetto dell'impugnativa. Ciò in quanto, in caso di diniego del richiesto accertamento di conformità, l'amministrazione comunale dovrebbe comunque emettere una nuova ordinanza di demolizione, con fissazione di nuovi termini per ottemperarvi. Il principio di diritto trova applicazione anche quando l'istanza di accertamento di conformità riguardi sia il piano interrato adibito a garage, sia le altre opere eseguite in difformità dalla concessione edilizia originaria, in quanto il riesame complessivo dell'abusività delle opere comporta la necessaria formazione di un nuovo provvedimento che vale a superare l'originaria ordinanza di demolizione. La presentazione dell'istanza di sanatoria, pertanto, determina l'improcedibilità del ricorso avverso l'ordinanza di demolizione per sopravvenuta carenza di interesse, in quanto il nuovo provvedimento che l'amministrazione è tenuta ad adottare a seguito dell'istanza di accertamento di conformità rende privo di utilità pratica l'originario provvedimento impugnato.

Sentenza completa

N. 01814/2010
REG.RIC.

N. 00616/2015 REG.PROV.COLL.

N. 01814/2010 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

sezione staccata di Salerno (Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1814 del 2010, proposto da:
Rita De Angelis, rappresentata e difesa dall'avv. Luigi Vuolo, con domicilio eletto in Salerno, largo Plebiscito n. 6;

contro

Comune di Pagani, in persona del Sindaco p.t., rappresentato e difeso dall'avv. Giuseppe Serritiello, con domicilio eletto in Salerno, via Roma n. 61, presso l’avv. Paolino;

per l'annullamento

dell’ordinanza di rimozione e ripristino dello stato dei luoghi n. 73 del 30.7.2010, di ogni atto connesso e presupposto

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Visto l'atto di costituzi…

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