Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 13624 del 1 aprile 2008

ECLI:IT:CASS:2008:13624PEN

Massima

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Il provvedimento cautelare personale, pur essendo adottato in presenza dei gravi indizi di colpevolezza e delle esigenze cautelari, perde la sua ragion d'essere e la sua efficacia qualora, nel corso del procedimento, vengano meno le condizioni che ne hanno giustificato l'applicazione. In tal caso, il venir meno dell'interesse del ricorrente a proseguire l'impugnazione determina l'inammissibilità del ricorso per cassazione, non configurandosi un'ipotesi di soccombenza che comporti la condanna alle spese processuali e al pagamento della sanzione in favore della cassa delle ammende. Il principio di diritto che emerge è che il provvedimento cautelare personale, pur legittimamente adottato, deve essere revocato o modificato quando vengano meno i presupposti che ne hanno giustificato l'applicazione, essendo il mantenimento della misura cautelare subordinato alla permanenza delle esigenze cautelari e alla sussistenza dell'interesse del ricorrente a proseguire l'impugnazione. La pronuncia di inammissibilità del ricorso per sopravvenuta carenza d'interesse, in assenza di soccombenza, risponde all'esigenza di evitare un aggravio di spese processuali e di sanzioni a carico del ricorrente, il cui interesse all'impugnazione sia venuto meno per circostanze sopravvenute e indipendenti dalla sua volontà.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MARTELLA ((omissis)) - Presidente

Dott. MILO Nicola - Consigliere

Dott. COLLA Giorgio - Consigliere

Dott. DOGLIOTTI Massimo - Consigliere

Dott. PAOLONI Giacomo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) BO. UM. , N. IL (OMESSO);

avverso ORDINANZA del 24/05/2007 TRIB. LIBERTA' di MESSINA;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. MILO NICOLA;

sentite le conclusioni del P.G. Dr. DI POPOLO Angelo, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso;

non e' comparso il difensore.

FATTO E DIRITTO

Avverso l'ordinanza 24/5/2007 del Tribunale del riesame di Messina, che confermava la mi…

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