Consiglio di giustizia amministrativa per la Regione siciliana sentenza n. 446 del 2015

ECLI:IT:CGARS:2015:446SENT

Massima

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Il provvedimento amministrativo di diniego di autorizzazione all'esercizio di un'attività commerciale di somministrazione di alimenti e bevande è legittimo qualora l'immobile in cui si intende svolgere l'attività non risulti conforme alle prescrizioni normative in materia edilizia, urbanistica e di sicurezza. L'amministrazione è tenuta a verificare preventivamente la sussistenza dei requisiti e presupposti di legge per l'esercizio dell'attività, anche in relazione alla conformità dei locali, prima di poter rilasciare l'autorizzazione richiesta. Il mancato rispetto delle condizioni di legge, come l'abusiva realizzazione di opere edilizie in difformità dalla destinazione d'uso e dalle prescrizioni normative, costituisce un impedimento insuperabile all'avvio dell'attività commerciale, a prescindere dall'applicazione dell'istituto del silenzio-assenso. L'amministrazione, pertanto, è legittimata a negare l'autorizzazione richiesta qualora accerti l'inidoneità dei locali, senza essere tenuta a comunicare previamente all'interessato i motivi ostativi, in ragione dei ristretti termini previsti per la conclusione del procedimento. Il rispetto delle norme in materia edilizia, urbanistica e di sicurezza rappresenta un presupposto inderogabile per l'esercizio di attività commerciali aperte al pubblico, la cui verifica spetta all'amministrazione competente nell'ambito del procedimento autorizzatorio.

Sentenza completa

N. 00198/2014
REG.RIC.

N. 00446/2015REG.PROV.COLL.

N. 00198/2014 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il CONSIGLIO DI GIUSTIZIA AMMINISTRATIVA PER LA REGIONE SICILIANA

in sede giurisdizionale

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 198 del 2014, proposto da:
I Giovani dell'Antico Borgo S.a.s., rappresentato e difeso dagli avv. Giovanni Immordino e Giuseppe Immordino, con domicilio eletto presso Giovanni Immordino in Palermo, Via Libertà 171;

contro

Comune di Corleone, rappresentato e difeso dall'avv. Maria Beatrice Miceli, con domicilio eletto presso Maria Beatrice Miceli in Palermo, Via. Nunzio Morello n. 40;

per la riforma

della sentenza del T.A.R. SICILIA - PALERMO: SEZIONE III n. 02357/2013, resa tra le parti, concernente diniego di autorizzazione attività di preparazione di alimenti

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