Cassazione penale Sez. V sentenza n. 4463 del 3 febbraio 2020

ECLI:IT:CASS:2020:4463PEN

Massima

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Il falso ideologico commesso da un privato in atto pubblico, attraverso l'apposizione di una firma falsa, integra il reato di cui all'art. 483 c.p. anche quando l'infedele attestazione sia macroscopicamente rilevabile, purché idonea a ingannare la fede pubblica e a produrre effetti giuridici. La condotta del privato assume rilevanza autonoma, a prescindere dall'uso che venga fatto dell'atto falso, essendo sufficiente che l'attestazione mendace sia astrattamente idonea a trarre in inganno il pubblico ufficiale. La recidiva, pur neutralizzata in sede di bilanciamento con le circostanze attenuanti, rileva ai fini della determinazione del termine prescrizionale, in quanto produce l'effetto di paralizzare l'operatività di una circostanza attenuante, impedendole di svolgere la sua funzione di concreto alleviamento della pena. I rinvii del processo per impedimento del difensore comportano la sospensione del corso della prescrizione per un periodo massimo di 60 giorni, mentre i rinvii per adesione all'astensione degli avvocati determinano una sospensione per il periodo effettivo di durata dell'astensione. L'esclusione della causa di non punibilità di cui all'art. 131-bis c.p. può essere motivata sulla base della reiterazione e sistematicità della condotta delittuosa, a prescindere dalla mera sussistenza del vincolo della continuazione tra i reati contestati.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BRUNO ((omissis)) - Presidente

Dott. SETTEMBRE Antonio - Consigliere

Dott. MICHELI Paolo - Consigliere

Dott. CALASELICE Barbara - rel. Consigliere

Dott. MOROSINI Elisabetta M. - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposti da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 19/06/2018 della Corte di appello di Caltanissetta;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere B. Calaselice;
udito il Pubblico Ministero in persona del Sostituto Procuratore generale, Dr. A. Picardi, che ha concluso chiedendo per gli episodi commessi fino al primo settembre 2008, l'annullamento senza rinvio per intervenuta prescrizione e per gli ultimi due episodi annulla…

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