Cassazione civile Sez. I ordinanza n. 19620 del 11 luglio 2023

ECLI:IT:CASS:2023:19620CIV

Massima

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La nullità del contratto integrativo stipulato a trattativa privata, in assenza dei presupposti di cui all'art. 7 del d.lgs. n. 157 del 1995, comporta il diritto della Pubblica Amministrazione alla ripetizione delle somme indebitamente versate all'appaltatore, anche qualora l'esecuzione del contratto integrativo abbia comportato un miglioramento del servizio di igiene urbana e la soddisfazione dei cittadini. Infatti, l'appaltatore non può invocare l'arricchimento senza causa della Pubblica Amministrazione, in quanto la prestazione aggiuntiva rientrava nell'oggetto del contratto originario di appalto, per il quale l'appaltatore aveva già ottenuto il relativo corrispettivo. Pertanto, l'eventuale necessità di impiegare mezzi ulteriori rispetto a quelli previsti nel progetto iniziale, al fine di garantire l'efficiente svolgimento del servizio, costituisce una conseguenza del rischio imprenditoriale assunto dall'appaltatore in sede di offerta, senza che ciò possa dar luogo a un indebito arricchimento della Pubblica Amministrazione. La valutazione del giudice di merito circa l'interpretazione del contenuto del contratto di appalto, volta a individuare le obbligazioni assunte dall'appaltatore, è insindacabile in sede di legittimità, salvo che non sia stata effettuata in violazione dei canoni legali di ermeneutica contrattuale, il che non è stato dedotto dalla parte ricorrente.

Sentenza completa


REPUBBLICA ITALIANA
LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE
PRIMA SEZIONE CIVILE
Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:
GIACINTO BISOGNIPresidente
UMBERTO L.C.G. SCOTTIConsigliere-Rel.
CLOTILDE PARISEConsigliere
GIULIA IOFRIDAConsigliere
FRANCESCO TERRUSIConsigliere
Oggetto:
INDEBITO
ARRICCHIMENTO
P.A.
Ud.03/05/2023 CC
ha pronunciato la seguente
ORDINANZA
sul ricorso iscritto al n. 11020/2018 R.G. proposto da:
ECOLOGICA PUGLIESE s.r.l. elettivamente domiciliata in Roma
rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis))
(GGLFNC47T01L418S)
-ricorrente-
contro
COMUNE DI CASAMASSIMA, elettivamente domiciliato in Roma
via Ovidio 20, presso lo studio dell’avvocato ((omissis))
(RCCLCU78L09H501R) rappresentato e difeso dall'avvocato
((omissis)) (NDLFNC66L07E506Y)

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