Il rapporto di convenzionamento tra un medico e il Servizio Sanitario Nazionale, anche per il servizio di Guardia Medica, configura un rapporto di lavoro parasubordinato, caratterizzato da un inserimento del professionista nella struttura pubblica, con poteri di vigilanza, direzione e coordinamento da parte dell'amministrazione. Pertanto, le controversie di natura patrimoniale che scaturiscono da tale rapporto, aventi la consistenza di diritti soggettivi, rientrano nella giurisdizione del giudice ordinario in funzione di giudice del lavoro, e non in quella del giudice amministrativo. Ciò in quanto il criterio di attribuzione al giudice amministrativo delle controversie relative all'espletamento di pubblici servizi, introdotto dall'art. 33 del D.Lgs. n. 80/1998 e successive modifiche, non si estende ai rapporti di parasubordinazione all'interno della struttura pubblica, per i quali assume rilievo preminente l'aspetto dell'inserimento organico del professionista nell'amministrazione. Inoltre, anche ove il rapporto fosse qualificabile come concessione di pubblico servizio, la controversia relativa a canoni, indennità o altri corrispettivi sarebbe comunque devoluta alla giurisdizione del giudice ordinario.